Scegliere le Damigelle: Chi sono? Come Funziona?

Le Damigelle sono come la tua squadra di supereroine personali.
Di solito sono le tue amiche più care, sorelle o parenti.
Sono lì per aiutarti nei preparativi, reggerti il velo, sistemarti lo strascico e, diciamocelo, anche per calmarti quando i nervi potrebbero essere a fior di pelle
In genere, indossano abiti coordinati o che si abbinano al tuo. Niente abiti stile arcobaleno, insomma, a meno che non sia il tuo tema!

Chi Scegliere come Damigelle?

Scegli persone che vorresti avere accanto durante il giorno del tuo matrimonio.
Assicurati che siano disposte e soprattutto entusiaste di assumersi questo ruolo.
Non scegliere l’amica che odia i matrimoni e detesta vestirsi elegante… non finirà bene!

Scegliere i Paggetti: Chi sono? Come Funziona

Qui si parla dei più piccoli della cerimonia, quei dolci bimbi (di solito tra i 3 e i 10 anni) che avranno il compito di portare gli anelli o spargere petali lungo il corridoio. 
Sono spesso figli di amici o parenti (o degli sposi stessi, se li hanno) e sono destinati a conquistare i cuori di tutti gli invitati. Preparati a udire qualche “oooh” e “aaawww” dalla folla!

Chi Scegliere come Paggetti?

Puoi affidare il ruolo a bambini a te cari che sarebbero felici di essere coinvolti.
Ricorda che alcuni bambini amano essere al centro dell’attenzione, altri meno, quindi fai questa scelta con sensibilità e cura.

Damigelle e Paggetti: Comunica la Tua Scelta!

Una volta fatta la tua scelta, comunica la notizia in modo chiaro e con largo anticipo (se riesci a farlo nel corso di questa missione, sei avanti di una tacca!). 

Questo darà a tutti il ​​tempo di prepararsi e di essere pronti per i loro ruoli.
E soprattutto, farà sentire speciali e coinvolti coloro che hai scelto per essere al tuo fianco in questo giorno indimenticabile.

Scegliere le Letture e le Musiche per la Cerimonia in Chiesa

Le letture e le musiche della cerimonia in chiesa sono fondamentali per creare l’atmosfera e dare un tocco personale al tuo matrimonio religioso.
Ecco i passi da fare:

  • Consultare il Celebrante

Prima di lanciarti nel mondo delle letture e delle musiche, la prima tappa è… sì, esatto, il Celebrante!
Ogni Chiesa ha le sue regole, quindi meglio non improvvisare un concerto rock senza prima aver chiesto al prete! 
Il sacerdote ti darà le dritte giuste e ti guiderà nella scelta dei testi più adatti alla liturgia. Solitamente le letture includono un passo dall’Antico Testamento, uno dal Nuovo Testamento, e un brano dal Vangelo.

  • Scegliere le Letture

Questa è la parte in cui voi due potete davvero personalizzare la cerimonia.
Le letture vengono spesso scelte dalla Bibbia, ma possono essere selezionate in base ai vostri valori e alla vostra storia d’amore. 
Cercate qualcosa che parli di voi, che vi faccia dire “Wow, sembra scritto per noi!”
Il celebrante avrà un elenco di letture tra cui scegliere, così non dovrai passare le serate a leggere l’intera Bibbia (a meno che tu non voglia, eh!).

  • Selezionare i Lettori

Una volta scelte le letture, è il momento di trovare i fortunati che le leggeranno.
Di solito, sono amici intimi o familiari – ti consiglio di non arruolare l’amico con l’ansia da palcoscenico senza prima chiederglielo!
Assicurati di chiedere con un po’ di anticipo e di dare loro il tempo di esercitarsi.
Nessuno vuole sentirsi come un pesce fuor d’acqua in quel momento speciale!

  • Scegliere le Musiche

Passiamo ora alla colonna sonora del tuo grande giorno!
Le Chiese di solito hanno una lista di canti liturgici adatti al matrimonio.
Puoi scegliere tra inni tradizionali, canti religiosi e brani strumentali per i momenti chiave, come l’ingresso della sposa (momento da Oscar!), lo scambio delle fedi, e l’uscita degli sposi.
Vuoi qualcosa di più personalizzato? Parlane con l’organista o il coro della Chiesa!
E se hai in mente un quartetto d’archi o un cantante esterno alla tua Chiesa, chiedi prima al Celebrante se è possibile.
Non vorrai vedere il parroco sgranare gli occhi al suono della tua playlist di Beyoncé?! 😂

Letture e Canti: Note Finali

Occhio: alcune Chiese hanno delle restrizioni sulle musiche non liturgiche o troppo contemporanee.
Se stai pensando a un brano particolare o a ingaggiare musicisti esterni, parla prima con il Celebrante. Chiedi cosa è consentito e quali sono le linee guida.

Le Promesse (Voti Nuziali): Standard o Personalizzate?

Le promesse, note anche come voti nuziali, sono il cuore della cerimonia in cui vi dichiarate amore eterno.
Ora, hai due opzioni: andare sul classico con le promesse “standard” (quelle che il prete ti fa ripetere, tipo “nella gioia e nel dolore…”) oppure metterci un tocco personale e scrivere le vostre promesse.

Ma attenzione! Non tutte le chiese permettono di personalizzarle! Prima di farti prendere dall’ispirazione poetica, chiedi al tuo prete se è consentito scrivere promesse personalizzate, così eviti di scriverle inutilmente.
Se sarà possibile, ce ne occuperemo nelle prossime missioni (e no, non le scriverai la notte prima della cerimonia in cui, con la pressione che avrai, è garantito che finirai per scrivere qualcosa di assurdo!).

Avviso Importante: Parliamo dell’Abito da Sposa

Non è ancora il momento di scegliere l’abito, di questo ce ne occuperemo in modo  approfondito nelle prossime missioni.
Tuttavia c’è una cosa che devi sapere adesso:
Se desideri sposarti in un colore diverso dal bianco, dovrai chiedere alla tua Chiesa se segue “la regola dell’abito bianco”
Ti spiego: per tradizione, il matrimonio in Chiesa vuole l’abito da sposa bianco, o al massimo panna/avorio. E sì, anche il velo è incluso. 
Quindi, se stai sognando di dirigerti verso l’altare in un abito rosso fuoco, azzurro puffo o verde lime… beh, potrebbe essere il caso di fermarsi un attimo e chiedere conferma al prete!
Aspetta, c’è una buona notizia!
Negli anni, alcuni celebranti sono diventati più flessibili consentendo colori come il verde chiaro, il lilla e il rosa. 
In alcuni casi anche tonalità come il rosso e il nero, sia per l’abito che per gli allestimenti (fiori, bouquet, ecc), possono essere ammessi, purché in modo elegante e rispettoso dell’ambiente sacro.
Quindi, se vuoi dare un tocco di colore al tuo look nuziale, parla con il tuo parroco con largo anticipo!

Mi devo sposare per forza in Comune se mi sposo in Chiesa?

No, se ti sposi in Chiesa il rito religioso ha anche effetti civili, quindi non sarà necessario passare dal comune per un’altra cerimonia.
Il matrimonio religioso sarà automaticamente registrato e valido anche per lo Stato.
Sarà il parroco a trasmettere i documenti al comune entro pochi giorni dopo la celebrazione.
Tuttavia se desideri sposarti subito, puoi farlo in comune e rimandare a un altro momento la cerimonia in Chiesa e festeggiamenti annessi.
Io per esempio, siccome tanta era l’emozione da non poter aspettare, mi sono sposata prima in comune con rito civile e dopo un anno in Chiesa col rito religioso (l’idea del doppio matrimonio mi elettrizzava).

Posso scegliere qualsiasi Chiesa?

Sì, puoi scegliere qualsiasi Chiesa, anche una diversa da quella della tua parrocchia di residenza. 
Tuttavia, così facendo, avrai bisogno di un nulla osta ecclesiastico rilasciato dal parroco della tua parrocchia di appartenenza. 
Questo documento dovrà essere consegnato alla Chiesa prescelta.

Il corso prematrimoniale devo farlo per forza? Quanto dura?

Sì, se scegli il rito religioso il corso prematrimoniale è obbligatorio.
Dura in genere circa due mesi, con incontri settimanali (da 6 a 10 incontri).
Ogni parrocchia organizza il corso in base alle esigenze della comunità e degli sposi, quindi ti consiglio di contattare il parroco per maggiori dettagli​.

Se io o il mio sposo non siamo cattolici, possiamo sposarci in Chiesa??

Sì, potete sposarvi in Chiesa anche se tu o il tuo futuro marito non siete cattolici (purché uno di voi due lo sia). 
In questo caso, sarà necessario richiedere al vescovo un permesso speciale.
Si tratta di un “matrimonio misto”, che coinvolge una persona cattolica e una di un’altra fede (o senza fede).
Per questo tipo di matrimonio, la Chiesa richiede alcune accortezze (tra cui il permesso speciale di cui ti parlavo), ossia:

  • Il coniuge cattolico deve garantire di non abbandonare la propria fede e impegnarsi a fare tutto il possibile affinché eventuali figli siano battezzati ed educati nella religione cattolica.
  • Il coniuge non cattolico non è tenuto a convertirsi, ma deve essere informato degli impegni del partner cattolico e non deve opporsi a questi.
  • Entrambi devono accettare i principi fondamentali del matrimonio cattolico, come il fatto che esso duri per sempre (indissolubile) e che entrambi i coniugi siano aperti ad avere figli.

Inoltre, anche se uno dei due sposi non è cattolico, in ogni caso entrambi dovranno partecipare al corso prematrimoniale, se desiderano sposarsi con rito religioso cattolico.

Possiamo sposarci con rito cattolico se entrambi non siamo cattolici?

No, non è possibile.
L’unico modo per sposarsi con un rito cattolico è quello di ricevere prima i sacramenti precedenti (battesimo, comunione e cresima).

Il mio coniuge è divorziato o vedovo: possiamo sposarci in Chiesa?

I testimoni rappresentano i garanti dell’evento. 

La loro presenza è obbligatoria e la loro funzione è di attestare ufficialmente che il matrimonio è avvenuto e che entrambi gli sposi hanno espresso il loro consenso liberamente. 
Dopo la cerimonia, i testimoni firmano l’atto di matrimonio, che viene poi registrato dal parroco.

Devo avere i testimoni in Chiesa?

Sì, i testimoni sono obbligatori per il matrimonio in Chiesa!
Secondo la Chiesa cattolica, è necessario avere almeno due testimoni, uno per lo sposo e uno per la sposa; talvolta è possibile avere fino a quattro testimoni o più

Quali sono i Requisiti per i testimoni?

I testimoni devono essere:

  • Maggiorenni.
  • In possesso di un documento d’identità valido. Non è richiesto che siano cattolici o praticanti nel caso del matrimonio religioso, né devono essere parenti stretti degli sposi (anche se è comune che lo siano).

Cosa sono i riti simbolici?

I riti simbolici sono cerimonie aggiuntive che molte coppie scelgono di includere nel loro matrimonio per aggiungere un tocco personale e significativo. 

Questi riti non hanno alcun valore legale o religioso ma possono arricchire e personalizzare la cerimonia. 
Ecco due esempi molto popolari di riti simbolici: il rito della sabbia e il rito del vino.

Rito della Sabbia

Nel rito della sabbia, gli sposi versano due sabbie colorate diverse in un unico contenitore, creando strati.

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