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Scegliere l’abito da sposa è uno dei momenti più emozionanti (e stressanti!) di tutta l’organizzazione. Un vero tesoro da scovare tra sogni, aspettative e mille proposte che sembrano urlare “scegli me!”. Come riuscire a non perdersi? A non farsi confondere? E soprattutto… come capire quando è davvero “quello giusto”?

La risposta arriva da chi ha aiutato oltre 3.000 spose in tutta Italia: Alessandra Cristiani, conosciuta come “La Fata Madrina”. È la prima – e attualmente unica – consulente per la sposa in Italia. E qui condivide tutta la sua esperienza per aiutarti a trovare l’abito perfetto, quello che ti valorizza davvero, senza stress e senza sprechi.

Il primo passo? L’intimo giusto

Prima ancora dell’abito, serve una buona base. L’intimo fa la differenza: migliora la vestibilità, valorizza la figura e fa sentire a proprio agio. Ecco le soluzioni consigliate:

• Body modellante: ideale per abiti aderenti o a sirena.
• Reggiseno a fascia: perfetto per abiti senza spalline.
• Slip a vita alta o shapewear: per modellare fianchi e addome.
• Culotte invisibili: zero cuciture sotto tessuti leggeri.
• Corsetto: utile se l’abito non ha già un bustino strutturato.

Sceglilo sempre nude, liscio e senza cuciture. I pizzi… li lasciamo per la prima notte. 

7 Fisicità, 7 Abiti Ideali

Ogni fisico ha la sua bellezza, e l’abito da sposa perfetto esiste per ognuna. Alessandra ha individuato 7 tipologie di fisicità, ciascuna con modelli consigliati, scollature adatte e intimo strategico:

1. Clessidra
Vita stretta, busto e fianchi bilanciati. Perfetti: abiti a sirena o principessa con corpetto aderente. Scollature varie, intimo che sostiene senza comprimere.

2. Mela
Parte superiore più voluminosa. Via libera a abiti stile impero o a colonna, scollature a V o monospalla, intimo contenitivo e ben strutturato.

3. Pera
Fianchi più larghi delle spalle. Ideali: abiti A-line, stile impero o principessa. Scollature che bilanciano la figura, intimo snellente sul fondo e push-up sopra.

4. Rettangolo
Figura dritta. Servono volumi strategici: abiti principessa, peplo o impero. Dettagli come pizzi, ruches e intimo modellante per creare curve.

5. Petite
Fisico minuto. Meglio modelli slanciati come sirena, A-line o tubino. No a gonne ampie. Sì a intimo leggero e push-up mirati.

6. Curvy
Forme morbide da valorizzare. Abiti A-line, principessa, impero o peplo. Scollature a cuore o a V. Intimo tecnico, comodo e di sostegno.

7. In dolce attesa
Comfort e libertà di movimento. Abiti stile impero o A-line a vita alta, in tessuti morbidi e flessibili. Intimo premaman che sostiene senza comprimere.

Attenta alla “Sposa Tagadà”…

Mai sentito parlare della “Sposa Tagadà”? È quella che si innamora di un abito visto in vetrina… ma che una volta indossato la delude. Ti ci ritrovi? Allora ascolta il consiglio di chi ne ha viste a centinaia: scegli con testa, non solo con il cuore.

Pinterest, le amiche, la mamma, la zia, l’atelier… tutti vogliono dire la loro. Ma l’unica che deve sentirsi bellissima sei tu. Evita il caos, le pressioni e i giri a vuoto: preparati in anticipo e sappi cosa cercare. Solo così potrai davvero riconoscere l’abito giusto quando lo troverai.

La prova finale

1-2 settimane prima del matrimonio si fa l’ultima prova, quella definitiva. La sarta controlla vestibilità, cuciture, movimento e comfort. È anche il momento per provare accessori, acconciatura, scarpe e testare il look completo. Cammina, muoviti, siediti: l’abito deve seguirti senza costringerti.

Ah, e se non sei abituata a gestire strascichi o gonne ampie, niente paura: c’è un micro videocorso sul portamento che ti aiuta passo dopo passo. 

Hai ancora mille dubbi in testa? Tranquilla, è normalissimo.

Proprio per questo ho preparato per te una video guida gratuita in cui ti spiego passo dopo passo da dove iniziare davvero per organizzare il tuo matrimonio (senza impazzire e senza stress).

Un abbraccio,

Sabrina di NozzeSpeciali